Madama Butterfly : La giapponesina nata in america e musicata in
Toscana da Giacomo Puccini
Potrebbe sembrare un
paradosso, ma Cio – Cio – San, la “piccola mogliettina dagli occhi a mandorla”,
come la definì Alfred Brüggemann nel suo bellissimo saggio del 1904, ha avuto
le sue origini da un americano della Pensylvania
Lo statunitense che ideò
il famosissimo personaggio “Madama Butterfly” si chiamava John Luther Long ed
era nato nel 1861 ad Hanover, e, fu
ispirato a scrivere quel dramma dai racconti del viaggio che sua sorella Jennie fece in Giappone col
marito verso le fine dell’ ottocento
Affascinato dalle notizie
piene di colori e di sapori orientali che la congiunta narrò, John scrisse la novella
di Madame Butterfly che affascinò un altro americano : David Belasco
Quest’ ultimo, impresario
e drammaturgo nato a San Francisco nel
1853, pensò, dallo scritto del Long, di ricavarne una tragedia per teatro
Giacomo Puccini, coadiuvato dai librettisti Illica e Giacosa, pensò di musicare quel dramma, che venne rappresentato alla Scala di Milano il 17 febbraio 1904 con visibilissimo
insuccesso
Pare che il cattivo esito
fosse dovuto alla divisione dell’ opera in soli due atti e, successivamente, ,
dividendola in tre atti, fu ripresentata al teatro Grande di Brescia il 28
maggio dello stesso anno, ottenendo un enorme successo e fu l’ inizio della sua
costante popolarità
Madama Butterfly è, ad oggi,
una delle opere più rappresentate al mondo, avvalorando lo scritto del
Brüggemann che, vergando un saggio sull' opera Madama Butterfly agli inizi del 1904, profetizzò che si trattasse di un capolavoro in tutto e per tutto
Ebbe pienamente ragione
Nello stesso saggio, il musicista amico di Puccini, paragona e differenzia il Leitmotiv Pucciniano da quello Wagneriano per cui, a differenza del musicista di Lipsia, il compositore toscano lo sa trattare in una forma nuova che ne approfondisce il significato e ne aumenta l’ efficacia
Sempre il Brüggemann cita
l’esempio nel secondo atto dell’ opera alle parole S’ avvia per la collina, tema che poi diventa un Leitmotiv di
eminente importanza dimostrando che l’ efficacia sta tutta nel sentimento che è
diretta emanazione dell’ anima del compositore
L’ incantevole bellezza
dell’ orchestrazione pucciniana in questa meravigliosa opera ci carica di
emozioni stupende, fondendosi magistralmente con la voce, come, a suo tempo, accadde nell’
Otello e più ancora nel Falstaff di Giuseppe Verdi
A partire da quel
maggio del 1904, Madama Butterfly ha avuto un enorme successo, sia editoriale
che musicale, rinnovando la sua freschezza di capolavoro moderno, capace di
dimostrare l’ attesa amorosa e spontanea di una giovane mogliettina in ansia
amorosa...
Puccini, in questo dramma
musicale, ha voluto descriverci, attraverso una coloritura orchestrale dai
timbri orientaleggianti, una storia d’ amore fra due mondi diversi: l’ attesa
amorosa giapponese, tutta semplicità e dolcezza ed una più moderna, ma
americana, come fosse un’ avventura
Dalla collezione musicale di Carlo lamberti, notiamo la presenza della prima edizione dell' opera (quella del febbraio 1904)
La pagina interna dello spartito, riporta la dedica autografa a stampa del musicista lucchese
alla regina Elena con data febbraio 1904 con firma per esteso e questo basta a
farci comprendere l’ importanza che Puccini dette a tale opera
Nella prima edizione,
ravvisata in collezione Carlo Lamberti, abbiamo una dedica manoscritta
(carissimo gesto), in data 20 febbraio 1904 : da "Lino alla cara moglie Rosa" ( Laugeri Corti, musicista e appassionata pianista)
Questo invio autografo, vergato sulla prima edizione, in quella data, rende omaggio ed avvalora il capolavoro
riconosciuto, anche dopo il suo insuccesso milanese, dando ragione in via
indiretta al Brüggemann
Dal maggio 1904 in poi, il fiasco precedente si trasformò in trionfo,
rendendo la “ Madama”, se non la più eseguita, una delle opere maggiormente rappresentate al mondo
Sono troppi i punti della Butterfly che ci emozionano e, sulla spinta gioiosa di queste
sensazioni ci rallegriamo dell’ esistenza di tale capolavoro consolidato nella storia della musica
Che faremmo senza quel
riferimento ? Che diremmo con quel vuoto che non sarebbe stato colmato senza la
musica di Puccini ? Grazie al cielo, l’ opera esiste e, per noi, storicamente
parlando, è una gioia in più
Oggi, parlando di questo melodramma, immediatamente pensiamo alla famosissima romanza “ Un bel di vedremo “ e, entusiasti di tanto ricordo, vorremmo, istintivamente cantarla per rievocare tanta bellezza musicale
Sono troppi i punti della Madama Butterfly che ci emozionano e, sulla spinta gioiosa di queste senzsazioni ci rallegriamo dell’ esistenza di tale capolavoro
Che faremmo senza quel riferimento ? Che diremmo con quel vuoto che non sarebbe stato colmato dalla musica di Puccini ? Grazie al cielo, l’ opera esiste e, per noi, storicamente parlando, è una gioia enorme
Quando, nell’ opera, ascoltiamo la musica che
accompagna “E questo? E questo?...Che tua madre dovrà “ Puccini rivela tutta la
sua armoniosità modernissima in una coloratura drammatica eccezionale per quei
tempi, comprendendo l’ importanza di tale compositore nella storia della musica
"Viene la sera" dimostra che la soave bellezza delle note ci dona un' atmosfera di incantevole e meravigliosa costruzione del vero sentimento che ispirò Puccini a comporre melodie così meravigliose...
Pentagramma dal sapore magico che esplode e si completa nel capolavoro inconfondibile con gli arpeggi fatati in "Bimba dagli occhi pieni di malìa" in un duetto che supera la sublimazione umana per elevarsi oltre...
La tensione e l' ansia che agitano il pezzo "Una nave da guerra..." ci rivelano il trepidare di un' anima semplice che palpita per il suo grande amore
La particolare, indescrivibile bellezza del "Coro a bocca chiusa" di questo capolavoro ci dimostrano che l' essere umano è capace di donarci versioni delicatissime di emozioni incantevoli in questa nostra esistenza
Con esso il nome di Puccini, svetterà sempre nelle nostre sensazioni, facendoci fantasticar ed amare il sublime della bellezza...
"Addio fiorito asil" ci riporta nell' atmosfera armonico-musicale di romantica ed appassionata versione della spontaneità del sentimento pucciniano, lievemente adombrato da grigiastri presagi
La drammaticità riappare in "Come una mosca prigioniera", preludente ai successivi passi che indurranno Butterfly all' estremo sacrificio
La famosissima romanza, tragicità pura, di "Con onor muore", ci descrive la visione psicologicamente dolorosa della "piccola giapponesina" che lascia il mondo terreno...
In questo stupendo capolaro, si nota la meravigliosa collaborazione dei due librettisti Illica e Giacosa, firme prestigiose di alta levatura teatrale - letteraria
Carlo lamberti
Sono moltissime le edizioni che hanno ricordato la "Madama Butterfly" pucciniana nel mondo
Qui sotto, oltre alla recentissima versione del libro di Carlo lambert sopracitato, sulla riedizione dello scritto del Brüggemann del 1904, vale la pena di ricordare una elegantissime edizione del 1997 con il carteggio inedito Puccinio-Ceci- Guarnieri
Bellissimo libro, con introduzione del Dott. Giovanni Bergonzi, vero appassionato che nutre una immensa ammirazione per l' arte di Giacomo Puccini
Tale volume contiene copie di lettere appartenute alla collezione di questo notaio musicale
Carlo lamberti